mercoledì 27 gennaio 2010

Cura delle piante: equiseto


L'equiseto (Equisetum arvense) si utilizza contro muffe e funghi (Oidio, Ruggine, ...).

Ingredienti
- 500 gr di equiseto fresco oppure 150 gr di equiseto secco
- 5 litri d'acqua

Fate macerare l'equiseto per 24 ore in 5 litri d'acqua.
Successivamente fate bollire a fuoco basso il tutto per mezz'ora.
Lasciare raffreddare e filtrare l'infuso.
Per le irrorazioni diluire 1:5, spruzzare sulle foglie e annaffiare la pianta.



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lunedì 23 novembre 2009

Oli essenziali

Gli oli essenziali sono miscele di sostanze aromatiche prodotte da alcune piante e presenti sotto forma di microscopiche capsuline di liquido aromatico. Le troviamo in foglie, buccia, resina, rami, legno e fiori. Sono presenti in quantità molto limitata rispetto alla massa vegetale, sono odorosi e molto volatili. Sono solubili in alcol e negli oli vegetali in genere (olio d’oliva o di semi), sono insolubili in acqua e molto infiammabili. Rappresentano l’essenza, l’anima stessa della pianta, per questo a contatto con noi portano un messaggio sottile ma molto profondo che interagisce con la nostra psiche e, perché no, con la nostra anima. Le specie più ricche di questi oli si trovano nelle zone calde, la produzione stessa di olio è direttamente correlata alla quantità di sole di cui la pianta dispone. Per questo si considerano gli oli direttamente collegati alla luce ed al calore, un calore così intenso che se non gestito con cura può avere delle contro indicazioni.
I modi per avvicinarsi a queste essenze sono diversi: se mescolato ad un olio vettore ( olio di sesamo, olio di mandorla o simili) può essere utilizzato per massaggi o spalmato sul petto per facilitare la respirazione quando si è molto raffreddati, metterne delle gocce in un pentolino d’acqua per farne una sorta di aerosol un pediluvio o maniluvio, se messo sul sale può essere fatto sciogliere nell’acqua del bagno o ancora se ne può mettere qualche goccia su una spugna (insieme al bagnoschiuma) per un auto massaggio estremamente proficuo. Una goccia sul cuscino può agevolare un buon sonno e solo ed esclusivamente sotto controllo e consiglio medico per via orale.
Le proprietà degli oli essenziali sono moltissime:
antisettiche ed antimicrobiche ( es: chiodi di garofano, cannella timo , origano, lavanda, e neroli)
antitossica e cicatrizzante: facilitano la riparazione delle cellule ( es: lavanda geranio cipresso incenso)
Antireumatiche : contro le affezioni dolorose delle articolazioni e dei muscoli
( Es: rosmarino, verbena e camomilla)
Insetticida ed antiparassitaria : allontanano acari e terme ( es: citronela, alloro, cannella e canfora)
Anticatarrali: da usare contro le problematiche della stagione fredda ( es: eucalipto, lavanda rosmarino e mirto)
Antispastiche: contro il colon irritabile singhiozzo e tensioni muscolari( es: melissa, verbena, camomilla e finocchio)
Digestive: digestione lenta e nausea (es: arancio, finocchio menta)
Tonificanti: riattivano le ghiandole surrenali: ( es: pino, basilico e rosmarino)
Sedative e riequilibranti: intervengono sul sistema nervoso alleviando ansie depressioni ed insonnie( es : lavanda, verbena, sandalo malaleuca)
Per il trattamento degli inestetismi: contro acne (lavanda e malaleuca) rughe (rosa, fiori di arancio incenso e sandalo)

Con i bambini è concesso solo un tipo di utilizzo, quello di metterne qualche goccia su di una fonte di calore e lasciare che il profumo si spanda nell’aria. Questo perché la pelle dei bambini è molto delicata ed è estremamente facile che l’olio posto a contatto crei delle irritazioni. Inoltre la psiche dei bambini è ancora in formazione ed intervenire con un messaggio forte come quello inviato da un olio essenziale a diretto contatto può essere un errore.
Ora che avete un idea dei sistemi di utilizzo e degli usi degli oli … bhè divertitevi !!!

martedì 22 settembre 2009

Pensiero positivo 11

E' impossibile godere a fondo l'ozio se non si ha una quantita' di lavoro da fare
Jerome K.Jerome

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lunedì 27 luglio 2009

Pensiero positivo 10

Chi legge sa molto; chi osserva sa molto di piu'
Alexandre Dumas (figlio)

sabato 25 luglio 2009

Burrobirra fai da te

Esiste anche la versione " completamente casalinga "

Ingredienti

Per preparare la birra
500 g di orzo integrale
250 g di melassa
1500 cl di acqua
25 cl di alcool per liquori
50 g di lievito di birra
50 g di zucchero
50 g di luppolo
Per preparare la crema ( per 1 bicchiere )
1/2 cucchiaino di burro fuso
1 cucchiaino di zucchero
Panna montata o schiuma di latte.

Per preparare la birra fate bollire l'acqua, per circa 2 ore, in una grossa pentola, insieme all'orzo e al luppolo chiusi in sacchetto di tela. Fate intanto caramellare lo zucchero, unitevi la melassa sciolta in poca acqua tiepida e mettete il tutto nel pentolone. Trascorse le 2 ore, fate raffreddare e, quando avrà raggiunto una temperatura di circa 30°, unitevi il lievito di birra. Fate riposare 1 oretta, quindi aggiungete l'alcool. Mescolate ed imbottigliate.
Consumate preferibilmente dopo 2 mesi. Preparate la crema, invece, quando volte servire la burrobirra, mescolando insieme la quantità di burro indicata allo zucchero. Versate il composto nel bicchiere di birra e guarnite con poca panna motanta o con schiuma di latte.